Lavoratori studenti

Questione 1

 

Quali sono i diritti dello studente lavoratore?

 

Il nostro ordinamento tutela il lavoratore che intenda migliorare la propria posizione lavorativa e culturale, frequentando corsi di studi. A tal fine, l'art. 10 S.L. prevede agevolazioni alla frequenza dei corsi e alla partecipazione agli esami, temperando almeno in parte gli obblighi derivanti dal rapporto di lavoro.

 

Infatti, la norma dispone che i lavoratori iscritti e frequentanti regolari corsi di istruzione primaria, secondaria e di qualificazione professionale, hanno diritto ad essere inseriti in turni di lavoro che agevolino la frequenza ai corsi e la preparazione agli esami. Inoltre, questi lavoratori non sono obbligati a prestare lavoro straordinario o durante i riposi settimanali. Infine, i lavoratori studenti, compresi quelli universitari, possono fruire di permessi giornalieri retribuiti per sostenere gli esami. In ogni caso, il datore di lavoro può chiedere che il lavoratore attesti l'effettiva frequenza dei corsi o la partecipazione ad un esame, mediante la produzione di idonea documentazione.

 

La disciplina contrattuale di solito integra quella legale sopra descritta. Per quanto riguarda, per esempio, il contratto dei metalmeccanici privati, dispongono gli artt. 29 e 30 D.G., Sez. III. In primo luogo, in ogni azienda viene calcolato un monte ore, variabile a seconda dei dipendenti. Nell'ambito di questo monte ore complessivo, ogni lavoratore ha diritto a permessi retribuiti, per un massimo di 150 ore nel triennio (usufruibili però anche nel corso di un solo anno), per frequentare corsi di studio. Nel caso di frequenza di corsi sperimentali per il recupero della scuola dell'obbligo, il tetto massimo dei permessi è elevato a 250 ore; se si tratta di corsi di studio correlati all'attività dell'azienda, il tetto massimo è diminuito a 120 ore.

 

Inoltre, i lavoratori studenti hanno diritto, in caso di esame e oltre al giorno di permesso già accordato dalla legge, a due giorni di permesso retribuito, da fruirsi nei due giorni lavorativi precedenti l'esame. Tuttavia, i permessi non sono retribuiti nel caso in cui l'esame universitario sia stato sostenuto per più di due volte nello stesso anno accademico. Inoltre, i lavoratori studenti hanno diritto a 120 ore di permesso non retribuito all'anno, il cui utilizzo deve essere programmato trimestralmente, compatibilmente con le esigenze produttive ed organizzative dell'azienda.